L’ 0steopatia al servizio dei bambini affetti da plagiocefalia posizionale
Uno dei motivi per cui visito più spesso i neonati è perché o hanno la testolina che non è perfettamente tonda o perché girano il collo quasi sempre in una sola direzione. Questa condizione tra le varie cause può essere associata alla plagiocefalia posizionale.
Che cos’è la plagiocefalia
La plagiocefalia posizionale è una deformazione della testa del neonato che si nota nei primi mesi di vita quando le sue ossa craniche sono ancora malleabili, e può avvenire prima del parto per la posizione assunta dal feto in utero o durante il parto a causa delle forze compressive uterine.
Dopo il parto, il neonato innesca dei meccanismi di autoregolazione come il pianto, la respirazione, la suzione che possono risolvere molte delle tensioni che ha accumulato. Tuttavia non sempre questi meccanismi sono sufficienti per restituire un equilibrio tensionale a livello cranico e del corpo e quindi attenzione: la plagiocefalia non va minimizzata pensando che ci sia sempre una risoluzione spontanea, perché non è un processo automatico!
Come l’osteopatia può risolvere la plagiocefalia
L’osteopatia offre una soluzione rapida e sicura al problema perché il professionista, attraverso tecniche molto dolci e non invasive per il neonato, interviene sulle strutture rigide al fine di normalizzare tutte le aree del cranio, del collo e del bacino che possono essere state disfunzionate durante la gravidanza o le spinte del parto. La deformazione cranica a livello dell’osso occipitale inoltre può generare compressioni meccaniche su alcuni nervi cranici che fuoriescono in quella zona, come il nervo vago, l’ipoglosso o il glossofaringeo, e causare quindi:
- asimmetria del viso
- disturbi digestivi come coliche addominali, rigurgito, reflusso gastroesofageo
- difficoltà di deglutizione e suzione
- torcicollo
- irritabilità
- disturbi del sonno.
I consigli per migliorare la plagiocefalia nel neonato
Oltre al trattamento di osteopatia i genitori possono seguire alcuni semplici consigli:
- quando il neonato dorme alternare le posizioni della testa ruotandola in posizione supina e sui fianchi;
- quando è sveglio far trascorrere dei periodi steso in posizione prona, magari sul petto della mamma o del papà o comunque sotto supervisione di un adulto;
- cambiare posizione dei giochi o delle fonti luminose intorno a lui in modo da incentivare il piccolo a ruotare la testa da entrambi i lati; alternare i lati della poppata anche durante l’allattamento con il biberon, come avviene naturalmente nell’allattamento al seno.
La testa del neonato può tornare tonda?
Un aspetto che preoccupa molto i genitori è infine il recupero della rotondità perfetta della testolina. Tuttavia in molti casi rimane una piccola asimmetria e il cranio non risulta perfettamente tondo come ci si aspetterebbe, ma questo è più che normale. Sicuramente il miglioramento della componente estetica è importante da tenere in considerazione, ma l’aspetto fondamentale è un altro, ovvero l’elasticità e la completa mobilità di tutte le strutture di cranio, collo e bacino. Se il bambino è libero di muoversi e di esplorare il mondo intorno a sé in tutte le direzioni dello spazio e con tutte le parti del corpo avrà la possibilità di crescere nel migliore dei modi, sia a livello cognitivo che motorio.
Chi è Alice Mazzetto?
Alice Mazzetto ha conseguito il Diploma in Osteopatia (D.O.) presso SOMA – Istituto Osteopatia Milano nel 2017 ed è attualmente iscritta al R.O.I. (Registro degli Osteopati d’Italia)
Nel corso degli anni di attività, ha raccolto dapprima esperienze nell’ambito sportivo (soprattutto nel mondo della pallavolo agonistica dove ha avuto la possibilità di eseguire controlli posturali e trattamenti osteopatici nelle società dove lei stessa ha militato come giocatrice), dopodiché si è specializzata in osteopatia pediatrica e osteopatia sulle donne in gravidanza.
Nel 2020 conclude il corso Post Graduate in Osteopatia Pediatrica presso SOMA – Istituto Osteopatia Milano.
Dal 2022 è insegnante di cranio-sacrale presso la scuola “ADIFAMILY” a Monza.