Sentiero del Viandante come alternativa turisitica per gli amanti del kM 0
Paesaggi meravigliosi si aprono da sempre agli occhi degli escursionisti percorrendo l’antico itinerario del Sentiero del Viandante, che si snoda sulla sponda orientale del lago di Como. Come I Promessi Sposi del Manzoni, il Sentiero parte da Lecco, risale per mulattiere, attraverso percorsi storici, per arrivare infine a Colico, al limitare della piana che l’Adda ha modellato nei millenni ai piedi della Valtellina.
Attraversando Abbadia Lariana, Varenna, Bellano e Dervio, con le loro torri medievali, gli antichi setifici, i mulini, senza dimenticare le loro tradizioni locali e piatti tipici, il Sentiero ha collegato per secoli l’Europa settentrionale con l’Italia e il mediterraneo.
Da Lecco a Colico, il Sentiero del Viandante è lungo 49,1 km. Per raggiungere Piantedo, ci saranno altri 5,3 km. È possibile percorrere, altresì, il tratto da Milano a Lecco, lungo il Sentiero di Leonardo, per 78 chilometri, oltre che la Via Francisca e la Via Spluga per 68 chilometri. Il dislivello massimo del Sentiero è di 800 m. Parte infatti dai 200 m di Lecco per arrivare ai 1.000 m di Ortanella, lungo la variante “alta” tra Lierna e Varenna.
Il Sentiero del Viandante è un itinerario piuttosto impegnativo, quindi, per gli elevati dislivelli di alcune tappe e dei frequenti saliscendi. Frequenti sono anche i tratti su fondo sconnesso o su selciati, che potrebbero diventare scivolosi in caso di pioggia. Per quanto le temperature lungo tutto il percorso siano in genere miti, d’estate come d’inverno, la zona del lago risulta essere discretamente piovosa, soprattutto durante la primavera e l’autunno, che in ogni caso si confermano essere le stagioni ideali per affrontare il Sentiero del Viandante.
Lo stesso dicasi per la Via Francisca, che ha caratteristiche climatiche molto simili. Il Sentiero di Leonardo, invece, è percorribile anche in inverno, considerando che le temperature estive potrebbero risultare proibitive. La Via Spluga, infine, è transitabile per tutta la sua lunghezza solo nel periodo in cui il passo dello Spluga e soprattutto le gole del Cardinello sono agibili in sicurezza, ossia da maggio-giugno a settembre-ottobre, a seconda della stagione.
Il Sentiero del Viandante può essere suddiviso nelle seguenti 5 tappe:
- Lecco ➔ Abbadia Lariana 7,1 km
- Abbadia Lariana ➔ Lierna 10,5 km
- Lierna ➔ Varenna 8,9 km
- Varenna ➔ Dervio 9,8 km
- Dervio ➔ Colico 12,8 km
Durante il percorso, i visitatori possono fare una sosta in affascinanti villaggi e incontrare persone cordiali e accoglienti, pronte a condividere le loro storie e la loro cultura. Potranno assaporare la cucina tradizionale, gustando prelibatezze locali e bevendo vini pregiati, partecipare a festività e eventi locali che animano il percorso durante tutto l’anno.
L’intero itinerario è consigliabile solo a camminatrici e camminatori con un minimo di esperienza di viaggi a piedi e una adeguata condizione fisica. I mezzi pubblici possono essere una buona alternativa nei tratti più tecnici, in particolare tra Lierna e Varenna. Da non sottovalutare anche una seppur breve crociera in battello.
In conclusione il Sentiero del Viandante è un’esperienza che va al di là di una semplice camminata.
È un viaggio attraverso la storia, la cultura e la bellezza del Lago di Como e delle sue terre circostanti. È un’opportunità di scoperta, di connessione con la natura e con le tradizioni locali. Che siate escursionisti esperti o semplicemente amanti della bellezza, il Sentiero del Viandante vi regalerà ricordi indimenticabili e un’apprezzamento più profondo per questa splendida provincia italiana.
Perchè si chiama sentiero del Viandante?
Storicamente, il Sentiero del Viandante ha rappresentato un importante collegamento tra le città e i villaggi che si affacciavano sul Lago di Como. Era utilizzato da mercanti, pellegrini, contadini e altre persone che dovevano spostarsi lungo la sponda orientale del lago per raggiungere destinazioni diverse.
Il percorso, conosciuto fin dall’antichità, ha avuto un ruolo significativo nel facilitare gli scambi commerciali e culturali tra le comunità lungo il lago. È stato anche un importante itinerario di pellegrinaggio per coloro che si recavano a visitare santuari e luoghi di culto presenti lungo il tragitto.
Il termine “viandante” è stato scelto per riflettere l’essenza e la storia di questo sentiero, che ha visto passare molte persone in movimento da un luogo all’altro. Oggi, il Sentiero del Viandante è una popolare attrazione turistica che permette ai visitatori di seguire le orme di coloro che, nel corso dei secoli, hanno percorso questa strada pittoresca e affascinante.
Leggi altri articoli all’interno del Blog